Nuovo volto alle facciate grazie ai bonus

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In questi anni abbiamo imparato a prendere confidenza con le opportunità di legge offerte in materia di recupero edilizio: dal bonus ristrutturazione passando al bonus facciate fino all’ultimo Superbonus. Si tratta di strumenti utilissimi per ottenere forti agevolazioni per il recupero del patrimonio edilizio privato che consentono di ristrutturare casa totalmente o parzialmente, apportando migliorie energetiche, tecnologiche ed estetiche.

In particolar modo il Superbonus, ultima misura introdotta in ordine di tempo, è un’agevolazione che aumenta al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2020, per specifici interventi di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Le misure introdotte si aggiungono a quanto già in vigore per le detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico e di riqualificazione energetica degli edifici.

Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da

  • condomìni
  • persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
  • Istituti autonomi case popolari (IACP)
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • Onlus e associazioni di volontariato
  • associazioni e società sportive dilettantistiche

Gli interventi per i quali spetta il bonus del 110% riguardano

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sisma bonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2022.

La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.

Una grande occasione per dare un nuovo volto al patrimonio edilizio esistente

Misure fiscali di questo tipo sono volte a incentivare l’efficientamento energetico dei nostri edifici, ma laddove vengono usate per interventi sugli involucri esterni permettono di intervenire anche in chiave di recupero e restauro degli edifici storici esistenti migliorandone l’estetica e rivalutando il patrimonio immobiliare esistente.

Questo aspetto riveste particolare importanza nei centri storici consentendo, nel rispetto dei vincoli preesistenti, di valorizzare gli edifici e migliorare il contesto urbano grazie alle detrazioni d’imposta di cui possono beneficiare i proprietari.

Dal punto di vista tecnico diventa quindi importante poter decorare la facciata di un edificio senza appesantirla strutturalmente e allo stesso tempo ottenendo un grande vantaggio in termini di efficientamento energetico: abbattendo cioè il ponte termico. Per risolvere questa necessità sono state studiate soluzioni in grado di soddisfare entrambe le esigenze e garantire leggerezza e coibentazione.

Elementi prefabbricati per la decorazione delle facciate

Arbloc ha sviluppato un prodotto nei primi anni 2000 che ha chiamato decorazioni in EPS che nel tempo è diventato uno strumento molto utile per progettisti e imprese edili che affrontano le tematiche del recupero edilizio.

Gli elementi prefabbricati alleggeriti sono profili decorativi in polistirene espanso EPS da applicare alle facciate degli edifici: cornici, marcapiani, contorni finestre, modiglioni vengono realizzati su disegno utilizzando il polistirolo che viene rivestito con materiali per uso esterno che danno un effetto intonaco.

La leggerezza del polistirolo espanso facilita la posa in opera, rendendo veloci le operazioni anche nelle situazioni più difficili. I materiali di rivestimento, intonaci a base di cemento e resine, formano uno strato sufficientemente robusto alle intemperie.

Nel recupero di una facciata rovinata e deteriorata nel tempo la scelta di questi elementi permette quindi di intervenire demolendo l’esistente e di riproporre il disegno originale con un decoro in polistirolo resinato.

I vantaggi del prefabbricato alleggerito Arbloc

Ma perché scegliere un elemento decorativo in polistirolo espanso e non in cemento, pietra o marmo? La risposta è semplice e non è legata al costo del materiale.

Leggerezza

In una ristrutturazione non appesantire la struttura portante è un valore aggiunto ed un aspetto da tenere in considerazione anche in ottica antisismica.

Coibentazione termica

Il prefabbricato alleggerito permette di isolare: molto spesso, infatti, questo prodotto è applicato assieme ad un rivestimento a cappotto della facciata. Se siamo invece in presenza di un fabbricato storico o sul ciglio strada dove questo non è possibile realizzarlo esternamente comunque offre un importante abbattimento del ponte termico.

Velocità di posa

Il prefabbricato alleggerito ha una posa agevolata che consente tempi di installazione molto inferiori ad altri prodotti e non necessita di manodopera specializzata.

Recupero di edifici storici

In presenza di decorazioni complesse come quelle proposte in queste foto riuscire a riprodurre fedelmente i disegni richiede abilità di progettazione 3D e strumentazione per la fresatura del materiale.

Non è possibile, infatti, realizzare con il polistirolo un “calco” del decoro, ma il decoro stesso deve essere scansionato e digitalizzato e successivamente il nostro ufficio tecnico sviluppa il disegno tridimensionale che consente la realizzazione dei manufatti.

Esempio di intervento di recupero e restauro di un edificio storico con l’uso di cornici decorative in polistirolo: contorni finestra, cornicione sottogronda, fregi decorativi, marcapiano e mensole.

Stato di fatto prima dell’intervento

Facciata a seguito dell’intervento edilizio

Particolari degli elementi utilizzati per il ripristino della facciata. Le decorazioni originali sono state scansionate e realizzate nel rispetto dei vincoli architettonici.

Interventi di valorizzazione degli immobili

L’uso di elementi alleggeriti per il recupero di decorazioni esistenti è un tipico esempio del loro impiego, ma non sempre le situazioni sono così complesse come quelle viste in precedenza.

Molto spesso ci troviamo davanti a contesti estremamente più semplici dove il committente ha la volontà di cambiare l’aspetto della propria casa. In questi casi usare decori per facciate permette di intervenire senza opere murarie sulla facciata dell’immobile e di trasformarla ottenendo un nuovo look. La possibilità di inserire elementi su disegno, senza doversi adattare a profili standard, e la progettazione permettono di valutare preventivamente il risultato estetico finale e di capire come l’uso di elementi decorativi possa cambiare l’aspetto anche di una facciata senza carattere o datata .

Nelle foto sottostanti si può vedere come l’utilizzo di decorazioni in EPS ha cambiato l’aspetto del fabbricato in chiave classica impreziosendo gli esterni e valorizzando l’aspetto esterno dell’immobile.

Facciata dell’abitazione prima dell’intervento

Facciata a seguito della posa degli elementi prefabbricati alleggeriti

Utilizzo nei fabbricati nuovi

Negli ultimi anni possiamo constatare un ritorno dell’uso della cornice come elemento architettonico scelto dai progettisti. In stile classico o moderno le richieste per nuove costruzioni sono sempre più frequenti.

Diventa estremamente importante la scelta di questo prodotto in chiave di abbattimento del ponte termico. L’utilizzo di cornici decorative in polistirolo risolve tutte le criticità di dispersione di calore legate alle tradizionali in calcestruzzo gettate in opera e offrono un grandissimo vantaggio in termini di prestazioni termiche.

Arbloc realizza due tipologie di elementi prefabbricati alleggeriti riuscendo così ad adattare il prodotto alle esigenze di cantiere, mantenendo una lavorazione artigianale.